..Macchia Mediterranea..


SPECIE
Nome Comune
DESCRIZIONE IMMAGINE
PISTACIA LENTISCUS Lentisco Famiglia: ANACARDIACEAE. La pianta ha un portamento cespuglioso, raramente arboreo, in genere fino a 3-4 metri d'altezza. La chioma è generalmente densa per la fitta ramificazione, glauchescente, di forma globosa. L'intera pianta emana un forte odore resinoso. La corteccia è grigio cinerina, il legno di colore roseo. Le foglie sono alterne, paripennate, composte da 6-10 foglioline ovato-ellittiche a margine intero e apice ottuso. Il picciolo è appiattito e alato. L'intera foglia è glabra. Il lentisco è una specie dioica, con fiori femminili e maschili separati su piante differenti. In entrambi i sessi i fiori sono piccoli, rossastri, raccolti in infiorescenze a pannocchia di forma cilindrica, portati all'ascella delle foglie dei rametti dell'anno precedente. Il frutto è una piccola drupa sferica o ovoidale, di 4-5 mm di diametro, di colore rosso, tendente al nero nel corso della maturazione. La fioritura ha luogo in primavera, da aprile a maggio. I frutti rossi sono ben visibili in piena estate e in autunno e maturano in inverno.
ILEX AQUIFOLIUM
Agrifoglio
Famiglia: AQUIFOLIACEAE. Albero o arbusto dioico alto fino a 10 m, ha chioma piramidale, corteccia liscia grigia e rami verdastri, spontaneo in Italia, dal fogliame verde scuro lucente, decorativo, con varietà variegate di bianco, crema o giallo, e frutti che offrono un decorativo contrasto con il colore delle foglie, che sono alterne o sparse, ovali o ellittiche, coriacee, persistenti, a margine spinoso nei rami più bassi delle giovani piante, intero nelle piante adulte, fiori piccoli riuniti in fascetti ascellari, con 4 petali di colore bianco o rosato, unisessuali, quelli maschili hanno 4 stami quelli femminili un pistillo con ovario supero sormontato da 4 stimmi quasi sessili, durante l'inverno portano drupe globose di colore rosso vivo lucente a maturazione, contenenti 2-4 semi.ed è un sempreverde.
MYRTUS COMMUNIS Mirto Famiglia: MYRTACEAE. Il mirto è una pianta arbustiva, tipica della macchia mediterranea.Ha portamento arbustivo o di piccolo alberello, alto da 50 a 300 cm, molto serrato.La corteccia è rossiccia nei rami giovani, col tempo assume un colore grigiastro.Ha foglie opposte, persistenti, ovali-acute, coriacee, glabre e lucide, di colore verde scuro superiormente, a margine intero, con molti punti traslucidi in corrispondenza delle ghiandole aromatiche. I fiori sono solitari e ascellari, profumati, lungamente peduncolati, di colore bianco o rosa con simmetria raggiata. L'androceo è composto da numerosi stami ben evidenti per i lunghi filamenti. La fioritura, abbondante, ha luogo nella tarda primavera e all'inizio dell'estate, da maggio a luglio. Un evento piuttosto frequente è la seconda fioritura che si può verificare in tarda estate, da agosto a settembre e, con autunni caldi, in ottobre. Il fenomeno è dovuto principalmente a fattori genetici.I frutti sono bacche globoso-ovoidali di colore nero-azzurrastro, rosso-scuro o più raramente biancastre, con numerosi semi reniformi. Maturano da novembre a gennaio persistendo per un lungo periodo sulla pianta.Ne esistono numerose varietà coltivate a scopo ornamentale come il Myrtus communis var. variegata alta fino a 4,50 m, con foglie dalle eleganti striature colorate di bianco-crema e fiori profumatissimi.
CYTISUS SCOPARIUS Ginestra dei carbonai Famiglia: PAPILIONACEE (fabacee). E’una pianta Presente nelle isole britanniche, in Europa continentale e naturalizzata in America settentrionale.Preferisce terreni silicei o comunque decalcificati, nelle radure, luoghi a mezz'ombra e boschi di collina. In Italia è specie comune nelle aree a clima sub-oceanico del Nord Ovest e delle regioni centrali del versante occidentale, meno frequente lungo il versante adriatico, naturalizzata in Veneto. Presenta un arbusto da 60 cm a 2,4 m. Fusto verde, eretto, angoloso, striato longitudinalmente, duro, con ramificazioni diritte, flessibili; foglie decidue, stipolate e piccole, picciolate, trifogliate, quelle superiori sessili, semplici; fiori profumati.
PHILLYREA LATIFOLIA
Fillirea o
Lillatro
Famiglia: OLEACEAE. Si tratta di una specie perenne legnosa appartenente alla famiglia delle Oleacee diffusa allo stato arbustivo e che talvolta assume le dimensioni di un piccolo albero alto fino a 3m.. La fillirea è una pianta che vive molto bene nei nostri ambienti sia per gli aspetti climatici sia per le esigenze pedologiche, predilige infatti climi miti e substrati calcarei. Resiste bene anche nelle zone più vicine al mare e possiamo trovarla facilmente sulle dune del litorale. Le foglie sono sempreverdi, opposte, dimorfe; quelle giovanili ovato-cordate con margine seghettato; quelle definitive, più piccole, sono lanceolate con margine intero ed hanno le nervature secondarie che formano un angolo ampio con quella centrale; la consistenza è coriacea, il colore verde-scuro lucido sulla pagina superiore, verde-chiaro opaco su quella inferiore. I fiori sono raggruppati in infiorescenze racemose poste all'ascella delle foglie, hanno dimensioni molto piccole con corolla a 4 lobi di colore bianco-verdognolo e un profumo molto intenso. Il periodo di fioritura va da marzo a maggio. I frutti sono piccole drupe tondeggianti, simili alle olive, con stili persistenti, nero-bluastre a maturità, cioè nel periodo di settembre-ottobre. Secondo i Greci, gli dei crearono questo albero da una ninfa di nome Filira : la sua bellezza era tale che Cronos, padre di Zeus, si innamorò di lei. Per sfuggire all'occhio di sua moglie, Cronos trasformo Filira e se stesso in una coppia di cavalli. Dal loro amore nacque il centauro Chirone, metà uomo e metà cavallo. Filira si spaventò talmente per l'aspetto mostruoso di suo figlio, che implorò gli dei di trasformarla in albero, e le sue preghiere furono accolte.
PHILLYREA ANGUSTIFOLIA
Fillirea o
Olivastro
Famiglia: OLEACEAE. E' un arbusto sempreverde alto da uno a tre metri molto resistente alla siccità ed al salino.Ha foglie lanceolate, opposte, talvolta dentellate, delle dimensioni di mm. 3 ~ 15 x 20 ~ 70 di un bel verde scuro, lucido nella pagina superiore più chiaro in quella inferiore. I fiori sono bianco-rosei riuniti in racemi ascellari. I frutti sono bacche nero-bluastre.
LAVANDULA OFFICINALIS Lavanda Famiglia: LAMIACEAE. Pianta erbacea, perenne, sempreverde, originaria del bacino del Mediterraneo. Ha foglie argentee, molto profumate, strette ed allungate; in estate produce moltissimi fiori, piccoli e fragranti, raggruppati in spighe. La maggior parte delle varietà sono resistenti al freddo e vengono utilizzate in giardino, come siepi oppure a formare larghi cespugli. Volendo si può coltivare in larghi vasi, tenendo presente che è una pianta a crescita rapida, che cresce anche fino a un metro e più. Le varietà più comuni sono L. angustifolia, detta anche lavanda inglese, molto profumata e con spighe floreali ridotte; L. dentata, con fiori chiari e odore resinoso; L. lanata, con foglie bianche ricoperte di peluria e spighe floreali molto grandi.
VIBURNUM Viburno Tino Famiglia: CAPRIFOLIACEAE. Il Viburno tino è una pianta spontaneo nella zona mediterranea e Sudest Europa, chiamato volgarmente Laurotino o Lentaggine. Arbusto sempreverde, alto oltre i 3 m, con foglie di colore verde-scuro, ovali e arrotondate, consistenti, fiori bianchi con boccioli rosa, che in alcune zone sbocciano dal'autunno al pieno inverno.
VIBURNUM Viburno Lucido Famiglia: CAPRIFOLIACEAE. Si tratta di piante caducifoglie o sempreverdi che possono raggiungere i 4 m di altezza, assai diffuse come piante ornamentali nelle zone a clima temperato. Hanno foglie semplici, opposte colore rosso o viola., e producono infiorescenze da cui si sviluppano le infruttescenze composte da bacche ovali di colore rosso e viola.
PUNICA GRANATUM Melograno Famiglia: PUNICACEAE. Portamento cespuglioso,e può essere alta fino a 2-4m. Foglie caduche lanceolate,,non molto grandi e dal colore sempre lucente. I fiori solitari grandi,oppure raccolti in mazzi,di colore rosso vivace,con varietà a fiori semplici o doppi di colore rosso,rosa o bianco.La fioritura avviene verso giugno-agosto , dopo di chè si svilupperanno i frutti dal sapore leggermente acido. L'habitat richiede esposizione soleggiata, ben riparata in quanto mal sopporta inverni troppo rigidi, terreno fresco, fertile, fresco ma ben drenato, cresce bene anche in suoli asciutti.
CHAMAEROPS HUMILIS
Palma Nana o
Palma di San Pietro
Famiglia: ARECACEAE. La palma nana,chiamata cosi per le sue dimensioni ridotte,viene coltivata in Italia e cresce spontanea lungo le coste del Mediterraneo Occidentale in formazioni a Macchia Mediterranea piuttosto degradata. La sua altezza varia da poche decine di centimetri a 3 metri,mentre se viene coltivata in luoghi riparati può raggiungere i 10 metri. In agosto produce dei datteri di colore giallo rossastro; il fusto è ricoperto da un tessuto fibroso di colore bruno,è corto e in basso è ricoperto dai residui squamosi delle foglie morte. Le foglie sono larghe, robuste, a ventaglio sostenute da lunghi piccioli spinosi. Sono di colore verde nella pagina superiore e quasi bianco su quella inferiore.
ARBUTUS UNEDO
Corbezzolo
Famiglia: ERICACEAE. Si presenta come arbusto molto ramificato, con rami giovani rossastri. Può raggiungere i 7-8 m di altezza. Ha foglie ovali lanceolate, di 2-4cm per 10-12 cm, addensate all'apice dei rami, on picciolo corto e lamina coriacea, superiormente verde-scuro e lucida, inferiormente più chiara, a margine dentellato. Nei tempi passati le foglie del corbezzolo, essendo ricche di tannini, venivano usate per la concia delle pelli. I fiori sono riuniti in grappoli penduli, con corolla bianco-giallastra o rosea, urceolata e con 5 piccoli denti ripiegati verso l'esterno di 5-8 per 6-10 cm. Il frutto è una bacca sferica di circa 2 cm, carnosa e rossa a maturità, ricoperta di tubercoli abbastanza rigidi spessi qualche millimetro; contiene un alcaloide che può causare inconvenienti, di solito non gravi, in persone particolarmente sensibili a esso. Il nome latino consiglia un uso moderato del consumo. Fiorisce in ottobre-novembre ed i frutti maturano nell'anno successivo alla fine dell'estate ed in autunno di modo che la pianta ospita contemporaneamente fiori, frutti immaturi e frutti maturi, il che la rende particolarmente ornamentale.
QUERCUS ILEX
Leccio
Famiglia: FAGACEAE. Il leccio è generalmente un albero sempreverde con fusto dritto, singolo o diviso alla base, di altezza fino a 20 metri. Può assumere aspetto cespuglioso qualora cresca in ambienti rupestri. Le foglie sono semplici, a lamina coriacea a margine intero o dentato. La pagina superiore è verde e lucida, la inferiore grigiastra e marcatamente tomentosa. Spesso negli esemplari cespugliosi sono presenti due tipi di foglie: quelle apicali mostrano il margine intero quelle basali sono a margine molto dentato e spinoso. I fiori sono unissesuali, la pianta è monoica. I fiori maschili sono riuniti in amenti penduli e pubescenti, i fiori femminili sono in spighe peduncolate composte da 6-7 fiori. I frutti sono ghiande, portate singole o a due, coperte per metà della loro lunghezza da una cupola provvista di squame ben distinte.
TEOCRIUM
Camedrio
Famiglia: LAMIACEAE. Il genere Teucrium si compone di un gran numero di specie; Le piante di questo genere normalmente sono erbacee, mentre altre hanno un tipico portamento arbusteo (più o meno legnose alla base). Tutte comunque sono tomentose o pelose e sono inoltre amare o aromatiche. Le radici possono essere un proseguimento ipogeo (sottoterra) del rizoma oppure derivate da stoloni. Il fusto è generalmente eretto, più o meno ramoso, quasi sempre peloso e lignificato alla base. Le foglie possono essere intere o profondamente divise, dentate o lobate. Quelle fiorali sono ridotte allo stato di brattee. L'infiorescenza è composta da fiori solitari e disposti in modo opposto nelle ascelle delle foglie bratteali oppure raccolti in verticilli o in cime o in spighe più o meno rivolti da un'unica parte. I fiori possono avere diverse colorazioni : rossi o bianchi o gialli. Il frutto è composto da 4 distinti acheni (di forma ovoide). Gli acheni sono glabri, sia lisci che rugosi.
CISTUS
Cisto
Famiglia: CISTACEAE.
Sono piccoli arbusti o frutici sempreverdi,tipici della macchia mediterranea che hanno fiori vistosi, a simmetria raggiata, con calice persistente a 3-5 sepali, corolla dialipelata a 5 petali bianchi o rosei, androceo con numerosi stami poco sviluppati in lunghezza, ovario composto da 3-5 carpelli sormontato da uno stili semplice.
Il frutto è una capsula a 5 valve contenente più semi.
ROSMARINUS
OFFICINALIS
Rosmarino
Famiglia: LAMIACEAE. Originario dell' Europa,Asia e Africa, è ora spontaneo nell'area mediterranea. Pianta arbustiva che raggiunge altezze di 50-300 cm, con radici profonde, fibrose e resistenti, ha fusti legnosi di colore marrone chiaro, prostrati ascendenti o eretti, molto ramificati, i giovani rami pelosi di colore grigio-verde sono a sezione quadrangolare. Le foglie sono lunghe 2-3 cm e larghe 1-3 mm, sessili, opposte, lineari-lanceolate addensate numerosissime sui rametti; di colore verde cupo lucente sulla pagina superiore e biancastre su quella inferiore per la presenza di peluria bianca; hanno i margini leggermente revoluti; ricche di ghiandole oleifere. I fiori ermafroditi sono sessili e piccoli, riuniti in brevi grappoli all'ascella di foglie fiorifere sovrapposte, formanti lunghi spicastri allungati, bratteati, fogliosi, con fioritura da marzo a ottobre, nelle posizioni più riparate ad intermittenza tutto l'anno. Ogni fiore possiede un calice campanulato, tomentoso con labbro superiore tridentato e quello inferiore bifido; la corolla di colore lilla-indaco, azzurro-violacea o, più raramente, bianca o azzurro pallido, è bilabiata con un leggero rigonfiamento in corrispondenza della fauce; il labbro superiore è bilobo, quello inferiore trilobo, con il lobo mediano più grande di quelli laterali ed a forma di cucchiaio con il margine ondulato; gli stami sono solo due con filamenti muniti di un piccolo dente alla base ed inseriti in corrispondenza della fauce della corolla; l'ovario è unico, supero e quadripartito.
NERIUM OLEANDER
Oleandro
Famiglia: APOCYNACEAE. L'oleandro ha un portamento arbustivo, con fusti generalmente poco ramificati che partono dalla ceppaia, dapprima eretti, poi arcuati verso l'esterno. I rami giovani sono verdi e glabri. I fusti e i rami vecchi hanno una corteccia di colore grigiastro. Le foglie sono glabre e coriacee, disposte a verticilli di 2-3, brevemente picciolate, con margine intero e nervatura centrale robusta e prominente. La lamina è lanceolata, acuta all'apice, larga 1-2 cm e lunga 10-14 cm. I fiori sono grandi e vistosi, a simmetria raggiata, disposti in cime terminali. Il calice è diviso in cinque lobi lanceolati, di colore roseo o bianco nelle forme spontanee. La corolla è tubulosa e poi suddivisa in 5 lobi, di colore variabile dal bianco al rosa al rosso carminio. Le varietà coltivate sono a fiore doppio. L'androceo è formato da 5 stami, con filamenti saldati al tubo corollino. L'ovario è supero, formato da due carpelli pluriovulari. La fioritura è abbondante e scalare, ha inizio nei mesi di aprile o maggio e si protrae per tutta l'estate fino all'autunno. Il frutto è un follicolo fusiforme, stretto e allungato, lungo 10-15 cm. A maturità si apre longitudinalmente lasciando fuoriuscire i semi. Il seme ha dimensione variabile dai 3 ai 5 mm di lunghezza e circa 1 mm di diametro ed è sormontato da una peluria disposta ad ombrello (pappo) che permette al seme di essere trasportato dal vento anche per lunghe distanze.
VIBURNO OPULUS
Viburno o
Oppio
Famiglia: CAPRIFOLIACEAE. E’un arbusto alto fino a 6 m, con rami lisci di colore grigio, foglie profondamente trilobate con margine seghettato, di colore verde superiormente più chiare inferiormente, spontaneo in Italia, con numerose varietà, (tra le quali citiamo il V. opulus var. americanum), che a maggio porta grosse infiorescenze pendule di fiori bianchi, all'estremità dei rami, i frutti sono drupe riunite in grappoli terminali di colore arancio-rossastre, edibili e succose che portano un solo seme.
BUXUS
Bosso
Famiglia: BUXACEAE. E’un arbusto sempreverde eretto e cespuglioso di altezza variabile tra i 2 e 4 m, longevo, dall'odore caratteristico, ha robuste radici ancoranti, fusto ingrossato alla base, tortuoso e ramificato, chioma folta. La corteccia dapprima liscia e verdognola, nel tempo assume una colorazione grigio-biancastra, ha proprietà medicinali. Le foglioline sono opposte persistenti, sessili o brevemente picciolate, di colore verde cupo lucente superiormente, più chiara inferiormente, di forma ovoidale, oblunga o arrotondata, con il margine liscio ad eccezione dell'apice. I fiori sono unisessuali, piccoli, riuniti in glomeruli ascellari, il fiore centrale è generalmente femminile, quelli periferici maschili; sono fiori rudimentali senza una corolla vera e propria, il calice è formato da 4 lacinie, che nei fiori maschili circondano gli stami, e in quelli femminili l'unico pistillo con ovario supero, ovoidale e sormontato da 3 grossi stimmi. I fiori maschili e femminili del glomerulo sono inseriti direttamente su di una formazione glandulosa, che è un nettario a forma piramidale, la pianta fiorisce generalmente da marzo fino a maggio. I frutti dopo la fecondazione l'ovario si trasforma in una capsula coriacea sormontata da 3 rostri, derivati dagli stili del pistillo, che permangono anche nel frutto, che ha una caratteristica forma di deiscenza per il lancio a distanza dei semi bislunghi, brunastri, lucidi e ricchi di albume.
LAURUS NOBILIS
Alloro
Famiglia: LAURACEAE. E’ una pianta aromatica, diffusa in zone di clima temperato, in particolare nelle zone costiere settentrionali del Mar Mediterraneo, dalla Spagna alla Grecia. In Italia è spontanea nelle zone centro meridionali e in tutto il Mediterraneo. Si presenta, poiché sottoposto a potatura, in forma arbustiva di varie dimensioni ma è un vero e proprio albero alto fino a 10 m. È una pianta perenne. Il fusto è eretto, la corteccia verde nerastra. Le foglie, ovate, sono verde scuro, coriacee, lucide nella parte superiore e opache in quella inferiore e molto profumate. Inoltre è una pianta dioica che porta cioè fiori maschili e fiori femminili su piante separate. L'unisessualità è dovuta a fenomeni evolutivi di aborto a partire da fiori inizialmente completi. Nei fiori femminili infatti sono presenti 2-4 staminoidi (cioè residui di stami non funzionali). I fiori, di colore giallo chiaro, riuniti a formare una infiorescenza ad ombrella, compaiono a primavera . I frutti sono drupe nere e lucide (quando mature) con un solo seme.
ANEMONE HORTENSIS
Anemone
Famiglia: RANUNCULACEE. È una pianta perenne, erbacea, rizomatosa, con fusto eretto alla fioritura. Ha foglie basali picciuolate con lamina palmata, e 3-5 lobi arrotondati. I fiori sono terminali di colore variabile da bianco-azzurrino a rosso-viola, hanno 12-20 petali lanceolati e acuti, e numerosi stami grigio-antracite.
VINCA Pervinca Famiglia: APOCYNACEAE. La Pervinca è originario dell'Europa e dei tropici; comprende specie erbacee perenni, erette o striscianti, il nome del genere deriva dal latino vincire (= legare) con riferimento ai fusti sottili e flessibili; le specie più diffuse in Italia diffuse nel sottobosco, citiamo la Vinca major o Pervinca maggiore, originaria dell'Europa meridionale, con foglie ovato-cordate, a margini cigliati, fiori grandi con sepali e lobi della corolla cigliati, di colore viola-lilla; e la Vinca minor o Pervinca minore, frequente nelle siepi e fra i cespugli, suffrutice alta 10-30 cm, con radici esili e fibrose, fusti allungati e sottili, prostrati al suolo, quelli fioriferi sono eretti, con foglie opposte, persistenti, ovali-lanceolate, coriacee e dai margini glabri, di colore verde-scuro lucente, fiori ascellari e peduncolati, corolla gamopetala rotata, con 5 lobi troncati all'apice, di colore azzurro-lilla o raramente rosei, ed occhio bianco al centro, i frutti sono follicoli semicilindrici contenenti numerosi semi oblunghi. Tra le specie di origine tropicale utilizzate come piante ornamentali, citiamo la Vinca rosea (= Catharanthus roseus) originaria delle zone tropicali del Madagascar e Isole Mauritius, alta circa 60 cm, poco rustica mal si adatta ai climi rigidi.
CORNUS SANGUINEA
Sanguinella
Famiglia: Cornaceae. La patria della sanguinella è un territorio che comprende l'Europa e l'Asia Minore. In Europa Centrale è ampiamente diffusa. Predilige terreni calcarei e cresce spesso ai margini di foreste o presso corsi d'acqua. La sanguinella è un arbusto che può crescere fino ad un massimo di cinque metri. Le sue foglie sono ovali e possono raggiungere una lunghezza di dieci centimetri. La nervatura delle foglie è ricurva e i piccioli non presentano peluria (non presentano domatium). Le foglie contengono una corteccia e radici con veleno e cornina. L'effetto del veleno è minimo e può provocare nausea e malessere. I fiori sono ermafroditi e autoimpollinante. La sanguinella fiorisce da maggio a giugno; i fiori sono bianchi e profumati. Vengono impollinati da diverse specie di api. La pianta spontanea è fruttifera da agosto a settembre. I frutti sono drupe grandi come un pisello e non velenose e che in seguito alla maturazione diventano neri. Previa cottura possono essere utilizzati come marmellata, da crudi sono incommestibili. I frutti vengono mangiati dagli uccelli e da alcuni mammiferi.
AGAVE Famiglia: Agavaceae.
L'agave ha radici lunghe e numerose, fusto breve, con rosetta di foglie carnose dotate di molte fibre. Nelle foglie è quasi sempre presente la spina apicale, a volte le spine compaiono anche lungo i margini. La fibra (detta sisal) estratta dalle foglie dell'agave sisalana è utilizzata per la costruzione di corde, cesti,cappelli, tappeti e altri manufatti artigianali.
PINUS PINEA
Pino domestico
Famiglia: PINACEAE.
Il pino domestico è l'albero più tipico delle zone circostanti al mar Mediterraneo, in particolare sulle coste settentrionali, dove forma vasti boschi (pinete) e regalando a persone e animali un'ombra molto gradita nel clima caldo e afoso dell'estate mediterranea.Alto fino a 25 metri, sebbene l'altezza più comune sia sui 12-20 m. Ha un portamento caratteristico, con un tronco corto e una grande chioma espansa a globo, che col tempo diventa sempre più simile a un ombrello.La corteccia è spessa, marrone-rossiccia e fessurata in placche verticali.
OPUNTIA FICUS-INDICA
Fico d'India
Famiglia: Cactaceae. È una pianta succulenta arborescente che può raggiungere i 3-5 m di altezza.Il fusto è composto da cladodi, comunemente denominati pale: si tratta di fusti di forma appiattita e ovaliforme che, unendosi gli uni agli altri formano delle ramificazioni. I cladodi basali, intorno al quarto anno di crescita, vanno incontro a lignificazione dando vita ad un vero e proprio tronco. Le vere foglie hanno una forma conica e sono lunghe appena qualche millimetro. I glochidi sono invece sottili spine lunghe alcuni millimetri, di colore brunastro, che si staccano facilmente dalla pianta al contatto, ma essendo muniti di minuscole scaglie a forma di uncino, si impiantano solidamente nella cute e sono molto difficili da estrarre, in quanto si rompono facilmente quando si cerca di toglierle. L'apparato radicale è superficiale e molto esteso.Il pistillo è sormontato da uno stimma multiplo. Gli stami sono molto numerosi. I sepali sono poco vistosi mentre i petali sono ben visibili e di colore giallo-arancio..Frutto di O. ficus-indica è una bacca carnosa, uniloculare, con numerosi semi (polispermica). Deriva dall'ovario infero aderente al ricettacolo fiorale. Il colore è differente a seconda delle varietà: giallo-arancione nella varietà sulfarina, rosso porpora nella varietà sanguigna e bianco nella muscaredda
ROSA CANINA Famiglia: ROSACEAE. Questa pianta deve il nome canina a Plinio il vecchio che affermava che un soldato romano fu guarito dalla rabbia con un decotto di radici.È l'antenata delle rose coltivate. È un arbusto spinoso, alto 100 - 200 cm. Ha fusti legnosi glabri, con spine (rosse) robuste, arcuate, a base allungata, compresse. Le foglie sono composte da 5-7 foglioline ovali o ellittiche con margini dentati (denti semplici). I fiori, rosati hanno grandi petali e sono poco profumati.Fiorisce nei mesi di maggio e giugno. I suoi frutti carnosi e colorati in modo vivace (cinorroidi) raggiungono la maturazione nel tardo autunno.
FOENICULUM VULGARE
Finocchio Selvatico
Famiglia: APIACEAE. Conosciuto fin dall'antichità per le sue proprietà aromatiche, la sua coltivazione orticola sembra che risalga al 1500.Si distinguono le varietà di finocchio selvatico dalle varietà di produzione orticola (dolce).Il finocchio selvatico è una pianta spontanea, perenne, dal fusto ramificato, alta fino a 2m. Possiede foglie che ricordano il fieno (da cui il nome foeniculum), di colore verde e produce in estate ombrelle di piccoli fiori gialli. Seguono i frutti (acheni), prima verdi e poi grigiastri. Del finocchio selvatico si utilizzano i germogli, le foglie, i fiori e i frutti (impropriamenti chiamati "semi").Il finocchio coltivato (o dolce) è una pianta annuale o biennale con radice a fittone. Raggiunge i 60-80 cm di altezza. Si consuma la grossa guaina a grumolo bianco che si sviluppa alla base.
GLADIOLUS Gladiolo delle messi Famiglia: IRIDACEAE. Originario dell'Africa e dell'Eurasia, dà piante perenni bulbose o rizomatose, spontanee nell'area mediterranea europea, nell'Europa centro-orientale, in alcune isole tropicali africane e nell'Africa australe. Tali piante possono avere altezze variabili da 20 cm a 1 m a seconda della specie, con cormi di forma depressa. Il corpo da cui il Gladiolo prende origine non è, come erroneamente viene definito, un vero e proprio bulbo ma è piuttosto un bulbo-tubero detto cormo. Il nome latino attribuitogli da Plinio è dovuto alla forma delle foglie simili alla corta spada romana, il Gladius. I fiori variamente colorati, e poco durevoli, sono portati da spighe erette.
QUERCUS PUBESCENS
Roverella
Famiglia: Fagaceae. Resistente all'aridità è facilmente riconoscibile d'inverno in quanto mantiene le foglie secche attaccate ai rami a differenza delle altre specie di quercie. Il principale carattere diagnostico per identificare la specie è quello di sentire al tatto le foglie o le gemme: sono ricoperte da una fine peluria che si può facilmente apprezzare.Questa pianta si trova principalmente nelle località più assolate, nei versanti esposti a Sud ad un'altitudine compresa tra il livello del mare e i 1000 m s.l.m.. Distribuita nel bacino mediterraneo e in tutta Italia, con esclusione delle zone più interne e più elevate. Fino all'unità d'Italia il nostro paesaggio, campagne e boschi, era caratterizzato da una notevole diffusione di maestosi esemplari di Roverella. Un selvaggio disboscamento e una irrazionale gestione forestale hanno causato nel giro di pochi decenni la scomparsa di gran parte di questi patriarchi arborei. La creazione della rete ferroviaria fu una delle principali cause di questo scempio in quanto richiedeva traversine di legno preferibilmente di questa quercia.
LILIUM
Giglio
Famiglia: LILIACEAE. Il genere Lilium è originario dell'Europa, dell'Asia e del Nord America; comprende piante con un'altezza da 1,20 a 2 m, dotate di bulbo a scaglie imbricate, disposte intorno ad un disco centrale, da cui originano inferiormente le radici, e superiormente lo stelo. Le scaglie, a seconda della specie, sono più o meno larghe, acuminate, serrate tra loro.Le radici del bulbo sono perenni e non si rinnovano tutti gli anni come succede solitamente nelle piante bulbose; solo i gigli di origine cinese e giapponese, alla ripresa vegetativa, formano un palco di radici avventizie sullo stelo sopra il bulbo a fior di terra, che contribuiscono alla nutrizione delle parti aeree. Una pianta di LiliumLe foglie generalmente lanceolate, più o meno strette con venature parallele, sono disposte attorno al fusto eretto, a volte in palchi, solitamente in ordine sparso. I fiori hanno sei tepali (tre petali e tre sepali petaloidi), e sono terminali, spesso riuniti in numerose infiorescenze portate da lunghi steli, con forme e colori diversissimi, e spesso profumatissimi.
LIGUSTRUM
Ligustro
Famiglia: OLEACEAE. Le sue dimensioni vanno da pochi decimetri a circa 4/5 metri. La corteccia è verdastra e liscia. I fiori, bianchi e profumati, si riuniscono in infiorescenze a pannocchia terminale. Da questi si formano delle bacche nere, lucide e velenose.Diverse specie vengono coltivate come piante ornamentali e in particolare vengon utilizzate in giardini come completamento di siepi. La maggior parte di queste specie è originaria del Giappone o della Repubblica popolare cinese.
CRATAEGUS MONOGYNA
Biancospino
Famiglia: ROSACEAE. La pianta può raggiungere altezze fra 2 e 12 metri. I fiori sono bianco-rosati a ombrella terminale, con un diametro di ca. 1 cm e a gruppi di 5-25. I frutti sono ovali, rossi e con nocciolo. Le foglie sono lunghe 2-4 cm picciolate, romboidali e incise con punte dei lobi seghettate. La fioritura avviene tipicamente tra maggio e giugno, mentre i frutti maturano fra agosto e ottobre.Come erba medicinale il biancospino è usato come ricostituente, antidiarroico, ipotensivo e cardiotonico.Si trova in Europa, Nord Africa, Asia occidentale e America settentrionale e cresce in aree di boscaglia.
VIOLA ODORATA
Viola Mammola
Famiglia:VIOLACEE. La Viola Mammola è una pianta erbacea, perenne, con rizoma breve da cui partono stoloni che radicano nel terreno. Le foglie sono riunite in una rosetta basale, hanno un lungo picciolo, sono di forma ovale e spesso reniforme, con margine crenato. I fiori sono profumati, viola, raramente bianchicci e con lungo peduncolo provvisto, a metà della sua altezza, di due bratteole opposte; la sua corolla è formata da cinque petali di cui quello inferiore è prolungato posteriormente in un piccolo sperone dello stesso colore. La Viola Mammola cresce dal mare alla zona montana nei luoghi erbosi e boschivi, più frequentemente al nord e al centro.
TEUCRIUM FRUTICANS
Camedrio femmina
Famiglia:LAMIACEE. È una specie nanofanerofitica, con fusto legnoso e gemme perennanti poste tra 30 cm e 2 m dal suolo. Ha l'aspetto di un arbusto tondeggiante, a portamento eretto; gli esemplari adulti possono raggiungere i 2 m di altezza. Le foglie sono ellittiche, portate da un corto picciolo, con la pagina inferiore ricoperta da una fitta peluria biancastra, e la pagina superiore lucida, di colore verde-scuro. I fiori, di colore da azzurro pallido a lilla, hanno un solo labbro ricurvo pentalobato, con il lobo mediano molto appariscente. Gli stami e lo stilo sono notevolmente sporgenti.
VIOLA ARVENSIS
Viola Tricolor
Famiglia:VIOLACEE. E' una specie del genere Viola. Questa pianta è originaria dell'Europa, ma può essere trovata anche nei vecchi campi o nei terreni desolati nella zona orientale degli Stati Uniti.

Le seguenti non appartengono alla Macchia Mediterranea ma sono state inserite nel parco per la loro valenza storica

SPECIE
Nome Comune
DESCRIZIONE IMMAGINE
TAXUS BACCATA
Tasso o
Albero della morte
Famiglia: TAXACEAE. Il tasso è un albero sempreverde di seconda grandezza, con una crescita molto lenta, per questo motivo in natura spesso si presenta sotto forma di piccolo albero o arbusto, tuttavia in condizioni ottimali può raggiungere i 15 – 20 metri di altezza; la chioma ha forma globosa irregolare, con rami molto bassi.La corteccia è di colore bruno rossastro, inizialmente è liscia ma con l'età si solleva arricciandosi e dividendosi in placche. I giovani rami sono verdi. Le foglie sono lineari, leggermente arcuate, lunghe fino a 3 cm e di colore verde molto scuro nella pagina superiore, più chiare inferiormente; sono inserite sui rami con un andamento a spirale, in due file opposte. Sono molto velenose. È una specie per lo più dioica ma esistono segnalazioni di individui monoici. I fiori maschili sono raggruppati in amenti, quelli femminili si trasformano in arilli di colore rosso. L'impollinazione è anemofila.
PINUS MUGO Pino Mugo Famiglia: PINACEAE. Il Pino mugo, o anche semplicemente mugo, è un cespuglio aghiforme sempreverde. Un bosco di pino mugo si chiama mugheto. Viene utilizzato per estrarre un olio dai rametti. Dai suoi rametti verdi, non ancora lignificati, viene estratto l'olio essenziale di mugolio. Il portamento è generalmente arbustivo, ma molto variabile, da prostrato a cespuglioso fino ad alberello eretto a seconda delle varietà e delle condizioni ambientali. La corteccia è grigia scura a squame sottili. Le foglie aghiformi sono lunghe 3-5 cm e riunite in mazzetti di due o tre, di colore verde scuro. I fiori sono indicati come sporofilli, maturano in aprile-maggio.