Incontro con il Magistrato Dott. G. Ayala

Venerdi 17 Ottobre 2008 alle ore 9.00 si è tenuto presso l'Aula Magna del nostro Liceo l'incontro con il Magistrato Dott. Giuseppe Ayala, organizzato dal Lions Club della Val Vibrata al quale hanno partecipato gli alunni delle classi quarte e quinte del nostro Liceo , dell'Iti di Sant'Egidio e dell'Istituto Tecnico Commerciale “C. Rosa”, i sindaci , le autorità dei Comuni limitrofi.
Il Magistrato ha presentato il suo libro “Chi ha paura muore ogni giorno”. I miei anni con Falcone e Borsellino” in cui ricorda l'amicizia con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i due magistrati siciliani che rappresentano per Ayala il ricordo commosso di dieci anni di vita professionale e privata, e un rabbioso e mai sopito rimpianto. Gli attentati di Punta Raisi e di via d'Amelio, in cui persero la vita i due magistrati, rappresentano uno dei capitoli di storia più drammatici della lotta contro la mafia in Sicilia e Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono i simboli di questa lotta, purtroppo ancora oggi da combattere.
Noi studenti abbiamo partecipato con attenzione alla conferenza e siamo intervenuti più volte rivolgendo specifiche domande al magistrato, il quale con la sua affascinante dialettica ci ha fornito sempre risposte convincenti e dettagliate.






Riportiamo alcune domande rivolte al Dott. Ayala.

Alunno: “ Signor Magistrato Lei sta girando per le scuole per seminare un senso d'amore e di rispetto per la giustizia e per far conoscere i suoi due amici Falcone e Borsellino che hanno immolato la loro vita per lo Stato. Tra i giovani trova risposta, credono essi ancora nella giustizia, la vedono come ancora di salvezza, punto di riferimento?
Ayala:”io sono grato, lo dico con sincerità , a tutti i giovani delle scuole che ho visitato e dove continuerò ad andare perché il contatto diretto con loro mi da molto, mi danno la speranza che il nostro paese possa crescere con giovani che credono nella giustizia e nel rispetto delle regole dello Stato. Spero che il mio contributo possa essere utile alla loro formazione”[…]

Alunno: “ Ha paura?”
Ayala: “ Certo che ho paura, d'altra parte gli uomini che dicono di non sapere cos'è la paura appartengono a due categorie o sono bugiardi o sono incoscienti, io non sono né l'uno né l'altro, quindi lo so cos'è la paura .”[…]
“noi siamo stati aiutati dal fatto di essere un gruppo molto solidale, unito per cui si innescava un circuito virtuoso: nei momenti più difficili ognuno portava la propria fermezza e nessuno ha mai pensato di mollare, ve lo posso assicurare, nessuno; anzi questa fermezza serviva da stimolo e alimentava il gruppo.”[…]

Alunno:“ Non le sembra che le rappresentazioni cinematografiche esaltino troppo la figura del mafioso?”
Ayala: “ Ecco una domanda veramente interessante, sì, in effetti può accadere di suscitare negli altri una voglia di emulazione. Non condivido neanche la scelta delle testate giornalistiche, leggasi Repubblica, che hanno pubblicato DVD sulla vita di Totò Riina”.